Michael Krüger è uno dei più importanti poeti europei contemporanei. Nelle sue opere unisce diverse tradizioni letterarie del vecchio continente, dall’antica Grecia alla Polonia del XX secolo, così come ritroviamo la presenza di forti influenze americane. Mentre i primi lavori di Krüger erano una ricerca del proprio modo di esprimersi attraverso imitazioni più o meno fedeli di poeti polacchi e americani molto diversi tra loro, nelle
sue poesie mature tratte dal volume Nella foresta, in una casa di legno (2021), il poeta trova una soluzione molto originale al dilemma apparentemente irrisolvibile con cui tutti i grandi artisti si sono confrontati dall’inizio del XX secolo: presentare il mondo in modo realistico o, al contrario, attraverso l’aporia e l’astrazione? Krüger combina abilmente la retorica dello “stile scenico” tipica della letteratura post-simbolica e la “poetica dell’indeterminazione” caratteristica del postmodernismo, creando un poema autonomo. Nella foresta, in una casa di legno è un’opera realistica, che tuttavia contiene elementi che non possono essere interpretati come reali. Questo specifico stile tardo di Krüger si combina con la sua ostentata preferenza per l’epicureismo, i riferimenti alla poesia di Esiodo e l’uso di una frase ampia che ricorda l’esametro.
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N. 2(8) (2024)
Pubblicato: 2024-10-22