Sullo sfondo dei paralleli testi evangelici Marco mette in risalto la passività e l’abbandono di Gesù dal momento della sua consegna all’esecuzione fino al suo grido sull’abbandono da Dio. In queste scene tutti gli atti e tutte le parole dei loro protagonisti sono ostili nei suoi confronti. Soltanto dopo la sua morte si raccontano la confessione del centurione e la presenza delle donne venute dietro di lui da Galilea a Gerusalemme. In questo modo il suo grido rivela che la sua sorte definitiva dipende soltanto da Dio che chiamato da lui come «Dio mio» può essere l’unico sogetto dell’azione che corrisponde alla sua caratteristica come «Dio dei vivi e non dei morti».
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Tom 43 Nr 1 (2010)
Opublikowane: 2021-01-30