Opublikowane: 2006-06-30

Opis stworzenia jako conditio humana w Rdz 2,7?

Janusz Lemański

Abstrakt

Nell’articolo si cerca di esaminare la frase di Gen 2,7 nel contesto dei concetti mitologici sulla creazione dell’uomo provenienti dai testi dell’Antico Vicino Oriente, come anche dal punto di vista del suo ruolo nel contesto letterario della Genesi. L’autore biblico pur usando un linguaggio ambientato nelle immagini mitologiche, presenta una versione teologica molto più matura rispetto alla letteratura mitologica. Seguendo poi la logica interna della frase, Gen 2,7 viene diviso in tre parti. La prima parte (v. 7a), seguendo poi le indicazioni del testo masoretico, è considerata come un’espressione composta da due concetti. All’inizio di essa si di dice che Dio plasmò un primo uomo senza indicare però la materia della quale quell’uomo fu plasmato, e poi si fa un riferimento alla condizione di questa creatura prima di questo atto creatrice da parte di Dio. L’espressione “il polvere della terra” non significa quindi la materia della quale Dio creò l’uomo, ma la condizione umana priva di sostenimento di Dio. Alla fine viene esaminata la possibile datazione di un tale concetto. La teologia di creazione in Gen 2,7 sembra essere già presente nel pensiero degli autori preesilici, ma è meno probabile chi risale alla tradizionale datazione attribuita di solito alla fonte Jahvista.

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Zasady cytowania

Lemański, J. (2006). Opis stworzenia jako conditio humana w Rdz 2,7?. Śląskie Studia Historyczno-Teologiczne, 39(1), 5–24. Pobrano z https://journals.us.edu.pl/index.php/ssht/article/view/17448

Tom 39 Nr 1 (2006)
Opublikowane: 2021-02-10


ISSN: 0137-3447
eISSN: 2956-6185

Wydawca
Księgarnia św. Jacka

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