L’introduzione e la traduzione dell’«Eugnostos» presentano un’opera conservata nella versione copta nella biblioteca di Nag Hammadi. I primi versetti, che provengono dalla redazione finale dell’opera, conferiscono al testo la forma di una lettera. Nel resto della composizione mancano però i tratti caratteristici al genere epistolare, ma quelli presenti permettono di classificare il testo al genere di trattato filosofico-teologico, che comprende gli insegnamenti in forma di riflessioni e motivazioni razionali. Il contenuto si presenta diverso dalle idee gnostiche: positivo concetto di Dio, concentrazione sulla metafisica ed assenza delle riflessioni sul mondo visibile, non negativa visione del mondo creato. Tuttavia nella terminologia metafisica si possono intravedere alcuni rapporti con i concetti dei valentiniani, degli apologeti, ed anzitutto con la teologia alessandrina e quella di Filone. Il calendario dell’anno dei 360 giorni fa pensare all’ambiente egiziano. La prima metà del II secolo è la più probabile data della sua composizione.
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Zasady cytowania
Tom 39 Nr 1 (2006)
Opublikowane: 2021-02-10