Opublikowane: 2006-06-30

Jezuici w Rosji na początku XX w.

Bronisław Czaplicki

Abstrakt

Nel 1773 il Papa Clemente XIV ha liquidato l’ordine dei gesuiti. La regina della Russia Caterina II non lo ha accettato nel suo paese. Ma dopo 47 anni Alessandro I ha escluso i gesuiti dalla Russia. Durante tutto il secolo XIX si diffusero delle opinioni cattive sui gesuiti. Essi avevano la reputazione di essere tra i peggiori nemici della Russia. Nell’articolo l’autore ha presentato l’attività dei gesuiti in Russia all’inizio del secolo XX prima della I Guerra Mondiale. Loro vennero in Russia clandestinamente. L’attività dei gesuiti era grande, ma non era organizzata. In Russia lavorarono solo pochi gesuiti. Loro lavoravano per i Russi. Questi secondo la legge russa dovrebbero essere ortodossi, mentre i Polacchi, i Lituani, i Tedeschi e i Lettoni potevano essere cattolici. I sovrani in Russia hanno organizzato la ricerca dei gesuiti. Tutti dovevano lasciare la Russia. L’articolo è basato sulle fonti degli archivi russi e prova che i gesuiti non erano nemici del paese russo.

Słowa kluczowe:

jezuici , jezuici w Rosji

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Zasady cytowania

Czaplicki, B. (2006). Jezuici w Rosji na początku XX w. Śląskie Studia Historyczno-Teologiczne, 39(1), 136–164. Pobrano z https://journals.us.edu.pl/index.php/ssht/article/view/17501

Tom 39 Nr 1 (2006)
Opublikowane: 2021-02-10


ISSN: 0137-3447
eISSN: 2956-6185

Wydawca
Księgarnia św. Jacka

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