Opublikowane: 2007-06-30

Dzieje ustanowienia św. Jacka głównym patronem Polski

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Abstrakt

Il culto dei santi in Polonia nell’epoca precedente al sec. XV costituisce il retroterra storico-religioso che sovrintese alla redazione da parte del vescovo di Cracovia Zbigniew Oleśnicki nel 1436 della prima lista di santi patroni della Polonia: Adalberto, Stanislao,
Floriano e Venceslao. La canonizzazione di san Giacinto, avvenuta ad oltre tre secoli dalla sua morte (1257), costituì il coronamento di una tradizione di culto rimasta, tuttavia, sempre viva. L’importanza del santo slesiano nell’universo ecclesiale polacco sta nel fatto che tre elementi chiave del suo apostolato costituiscono tuttora degli elementi fortemente caratterizzanti del cattolicesimo in Polonia: il culto eucaristico, la pietà mariana e la confessione individuale. La volontà di nominarlo come «patronus assiduus» della Polonia fu espressa per la prima volta dal re Sigismondo III Waza nella lettera da lui indirizzata al papa Sisto V in vista della canonizzazione. Tuttavia, già nei primi decenni successivi alla proclamazione l’interesse per la sua figura come patrono della Polonia pare notevolmente affievolirsi fino ad comparire in modo solo del tutto incidentale nelle fonti. L’idea fu rilanciata nel 1686 da una lettera del re Giovanni III Sobieski, di cui un prezioso riassunto in lingua italiana è conservato nell’Archivio della Sacra Congregazione dei Riti. Il testo viene riprodotto dall’A. in originale, tradotto in polacco e brevemente commentato. All’intervento del re seguì, il 31 agosto 1686, la decisione della Sacra Congregazione dei Riti di proclamare san Giacinto patrono principale della Polonia, al pari di san Stanislao Kostka, provvedimento poi riconfermato dal Breve di papa Innocenzo XI del 24 settembre 1686. La proclamazione di altri santi patroni della Polonia nei decenni successivi contribuirà ad una certa svalutazione del significato stesso del titolo. Lo studio pone in rilievo la questione della mancata propagazione del culto di san Giacinto in Polonia, affiancata da un certo disinteresse per l’approfondimento della figura del santo e da un’eccessiva moltiplicazione di patroni principali e secondari. La noncuranza del suo culto in patria contrasta con la sua fama di uno dei più importanti missionari del continente, comprovata dalla testimonianza artistica che fa di san Giacinto l’unico polacco raffigurato fra 139 santi sul colonnato del Bernini in Piazza San Pietro.

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Zasady cytowania

Nocoń, A. (2007). Dzieje ustanowienia św. Jacka głównym patronem Polski. Śląskie Studia Historyczno-Teologiczne, 40(1), 97–113. Pobrano z https://journals.us.edu.pl/index.php/ssht/article/view/17119

Tom 40 Nr 1 (2007)
Opublikowane: 2021-02-10


ISSN: 0137-3447
eISSN: 2956-6185

Wydawca
Księgarnia św. Jacka

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