Gli uditori di Gesù erano abituati ad un insegnamento non basato sull’autorità e sul potere divino paragonabile a quello di Gesù, perciò in Mc 1, 22. 27 e Mt 7, 29 il suo insegnamento è stato messo in contrasto con la dottrina dei farisei e degli scribi. Il contrasto è ancora più messo in risalto dalle antitesi del Discorso sulla Montagna (Mt 5, 21–48). Tutto il discorso con la nuova legge morale è segno dell’era messianica in cui si rivela il vero spirito della legge nuova. In essa il primo posto occupa il comandamento più radicale: il comandamento dell’amore che costituisce il canone dell’interpretazione di tutta la Torà. L’insegnamento sul digiuno (Mt 9, 14–17 e par.) ha una dimensione di novità escatologica contrastante con le pratiche antiche e inaugurata da Gesù stesso.
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Vol. 38 No. 1 (2005)
Published: 2021-02-10