La definizione che postula l’iscrizione della „autocomprensione” nel concetto dell’identità dell’uomo (Fides et ratio, 1) coincide con le tesi antropologico-ontiche dell’ermeneutica del sec. XX. Né la riflessione scientifica, né quella filosofica dispongono di una „definitiva” risposta alla domanda „Chi è l’uomo?”. Accedendo alla rivelata spiegazione dell’identità dell’uomo („l’identità narrativa”), la teologia intravede in questa spiegazione una „teoria della prassi”, in cui la problematica dell’identità dell’uomo diventa una problematica della „promessa” e „compito”. L’atteggiamento prosociale dell’uomo consiste nella fiducia in questa teoria.
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Vol. 38 No. 1 (2005)
Published: 2021-02-10